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Non chiamatela... busta! Ovvero come "impacchettare" la mancia per i nipoti con un sacchetto a sorpresa

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Arriva quel momento in cui ai nipoti si regalano soldi, perché l'era dei giochi è finita e diventa anche difficile scegliere qualcosa che possa essere di loro gradimento.

Oppure le idee ci sarebbero anche, ma per qualche ragione non si riesce ad acquistare l'oggetto desiderato; così la scelta cade sulla famosa mancia.


Molletta chiudipacco natalizia


La cosa più semplice sarebbe quella di infilare la banconota nel biglietto d'auguri... ma a me non piacciono le cose semplici! Così, se il tempo non è tiranno, cerco di inventarmi qualcosa di alternativo, che possa creare un effetto sorpresa.

Questa volta la scelta era caduta sull'exploding box (← qui potete trovare anche il tutorial), ma non avendo abbastanza tempo per realizzarla ho trovato un'alternativa quasi simile, ma meno laboriosa: il sacchetto a sorpresa! Perché chiamarla exploding bag mi sembrava un po' inquietante... 😅

Quindi ho pensato che tagliando i quattro lati verticali del sacchettino di carta in maniera da aprirlo completamente (formando una sorta di croce), per poi incollare sulla superficie interna della busta un bel foglio a tema, avrei potuto ricreare lo stesso effetto dell'exploding box grazie alle piegature.



Confezione regalo per soldi

Ho poi decorato l'interno del sacchetto con delle applicazioni natalizie come gli abeti tridimensionali, un Babbo Natale di tessuto non tessuto ricavato da un sacchetto stampato e... anche il sacco di iuta di Babbo Natale con tanto di mini-pacchetto regalo contenente la banconota (e qui ho chiesto la collaborazione di mia cognata, in maniera che si assicurasse che mia nipote scartasse quel piccolo pacchetto, perché così alla vista poteva sembrare solo una decorazione. Avrebbe potuto pensare che ci fosse solo il biglietto! Che fregatura! :-D ).


Sacchetto a sorpresa natalizio
Babbo Natale col suo sacco pieno di regali...


Per tener chiuso il sacchetto ho utilizzato una delle due mollette chiudipacco con i pupazzi di neve, quelli pubblicati proprio un annetto fa.


Pacchetti regalo natalizi


Cosa ne dite? Non è un'idea originale?

Se volete realizzare anche voi questa confezione regalo ma avete bisogno di istruzioni più dettagliate fatemelo sapere, così potrò prepararvi un tutorial.

Alla prossima!





Biglietti chiudipacco "casetta pan di zenzero"

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Ho un debole per le casette.


Case di campagna, cottage, casette negli alberi del bosco (avete presente le fiabe di Beatrix Potter?)... e questa passione alimenta la mia creatività.


Si avvicina il Natale e, anche se non sono capace di preparare le case di pan di zenzero decorate con la glassa, mi circondo di meraviglia, fantasia e festa creando e decorando queste minuscole casette che nascondono... un piccolo biglietto a forma di bustina, dove poter scrivere i propri auguri.




Qui potete trovare le loro caratteristiche:

- Misurano indicativamente 4,5 cm x 6,7 cm e sono complete di spago bianco e rosso (che ricorda i tipici bastoncini di zucchero).

- Ogni biglietto è unico e decorato a mano.

- Sul retro è presente un biglietto chiuso a formare una bustina (con chiusura ad incastro a forma di cuore o cerchietto) dove poter scrivere i propri auguri.

- Ogni confezione contiene 5 tag simili ma mai uguali, con colore della porta (rosso o verde) e la forma della chiusura della busta (cuore o cerchietto) assortiti.

- Possono diventare un'originale decorazione per l’albero di Natale.





Per informazioni riguardo a prezzi e metodi di pagamento, spedizioni, personalizzazioni, ecc. potete contattarmi all'indirizzo e-mail info@ideekiare.it oppure con messaggio privato sulla pagina Facebook o su Instagram.


E, mi raccomando, se desiderate acquistarle scrivetemi al più presto, perché io possa realizzarle e spedirvele in tempo per la consegna dei vostri regali. 🎄🎅




A presto!


Biglietti d'auguri natalizi "pupazzo di neve & friends"

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La serie dei biglietti d'auguri continua... 

Qualche giorno fa avevo pubblicato le foto delle tag chiudipacco a forma di casetta di pan di zenzero, mentre oggi sono felice di farvi conoscere questi bigliettini, sempre natalizi, che hanno come protagonisti dei simpatici personaggi: un orso bruno e dei pupazzi di neve!





Dovete sapere che ho un debole per le carte da regalo, soprattutto quelle con disegni che ben si adattano ad essere utilizzati per realizzare biglietti e decorazioni.

Questi personaggi, infatti, erano il soggetto di una bellissima carta per impacchettare doni e, un passo dopo l'altro, li ho abbinati ai vari materiali che compongono questi adorabili biglietti che possono anche diventare chiudipacco.

Ho scelto di non dotarli di busta, in maniera che possiate abbellire i vostri pacchetti regalo e rendere ancora più speciale la sorpresa



.

Basterà fissarli con la mollettina in dotazione al nastro o alla carta, se si tratta di un sacchetto, et voilà, il gioco è fatto!

Misurano 7,5 cm di larghezza x 8 cm di altezza e la cornicetta bianca su sfondo rosso è disegnata a mano da me.
Per questo motivo ogni pezzo èunico.





Anche se i soggetti sono ispirati ai disegni per bambini, sono sicura che piaceranno anche ai grandi!
Non siete d'accordo anche voi?

Come vi dicevo prima, non ci sarà mai un biglietto uguale all'altro, perché gli abbinamenti potrebbero cambiare e perché ogni cornicetta rossa innevata è disegnata secondo la fantasia e l'ispirazione del momento.

Nella fotografia qui sotto potrete farvi un'idea precisa della loro grandezza.





Per i prezzi delle creazioni e delle spese di spedizione, informazioni, personalizzazioni, ecc. contattatemi pure all'indirizzo e-mail info@ideekiare.it oppure mandando un messaggio privato sul mio profilo Instagram o sulla mia pagina Facebook.

In questa pagina, invece, troverete l'elenco aggiornato delle mie creazioni, che sto aggiornando. 
Tenetela d'occhio per non perdervi le novità!

Penso di avervi detto tutto.
Ora tocca a voi scrivermi cosa ne pensate!

A presto



Biglietti d'auguri natalizi con fiocco di neve

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Dopo aver realizzato uno dei lavori che devo ancora mostrarvi (è quello contenuto in questa scatolina), mi sono chiesta "Perché non realizzare anche dei biglietti ispirandomi a quella creazione tanto carina?".

Alla fine ho modificato un po' l'idea che avevo in testa, e tra le varie prove e abbinamenti ho deciso che i fiocchi di neve di legno erano proprio azzeccati!

Così sono nati questi bigliettini della stessa misura di quelli con i pupazzi di neve (7,5 cm x 8 cm), ma più eleganti e con una mollettina più piccola, che è più indicata.

La base è di cartoncino color crema chiaro prodotto in Italia, grammatura 200 gr/mq.




Si prestano bene a diventare chiudipacco per un semplice sacchetto di carta color avana naturale, ma faranno bella figura anche su un pacchetto tradizionale, chiuso con un bel nastro, al quale applicare la mollettina.




Ogni biglietto è unico, perché variano tipologia di nastro, colore dello sfondo e la forma del fiocco di neve.

Se avete una preferenza per il colore del fiocco o la forma del fiocco di neve (se ancora disponibile), farò del mio meglio per accontentarvi.


Ed ecco una foto dove si può vedere quali sono le dimensioni reali.




Per conoscere i prezzi delle creazioni e delle spese di spedizione, avere informazioni, chiedere personalizzazioni, ecc. contattatemi pure all'indirizzo e-mail info@ideekiare.it oppure mandando un messaggio privato sul mio profilo Instagram o sulla mia pagina Facebook.

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A presto

Piccole calze della befana: da regalo ad addobbo

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A Natale ci piace fare regali, anche se il vero significato di questa festa prescinde dallo scambiarsi doni.
Quantoè bello, però, sceglierli, incartarli, scrivere gli auguri... e poi consegnare il pacchetto, godendosi la curiosità di chi lo riceve e il suo stupore una volta che lo ha scartato.

Non c'è bisogno che un regalo sia per forza grande o costoso.
Spesso basta un pensiero, ma scelto proprio per quella persona.
Un dettaglio che sappiamo piacergli, un dolcetto che è tra i suoi preferiti... le piccole cose arrivano al cuore.

E così ho pensato a queste piccole calzette natalizie (da riempire), che possono anche diventare un grazioso addobbo per l'albero di Natale di chi le riceverà.






Misurano 18x6 cm circa (larghezza del piede circa 10 cm) e sono realizzate con jeans di recupero o iuta rossa per l'esterno e stoffe a tema natalizio per il risvolto (il risvolto della prima calza a sinistra è di un leggero lino luccicante ^_^ ).

Le ho decorate con bottoni a forma di omini di pan di zenzero, pupazzi di neve, renne ricoperte di brillantini e palline per albero di Natale in miniatura.






Oltre alle fantasie presenti in foto, ce ne sono molte altre che vi mostrerò non appena saranno pronte le  altre deliziose calzette.

C'è proprio l'imbarazzo della scelta, credetemi!

Importante: le calzette vi vengono spedite vuote.

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A presto!






Addobbi in legno a forma di casetta per l'albero di Natale

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Casette... leitmotiv di molte mie creazioni, tanto che già da tempo una delle tag del mio blog si chiama proprio così: "casette", per raggruppare tutti i post dove loro sono le protagoniste.

Questa volta, però, non ho usato la stoffa; ma dal legno ne abbiamo ricavate di tre misure diverse e poi decorate con carta, cartoncino, campanellini e fiocchi, rifinendole e lucidandole con della vera cera d'api profumata con olio di arancio (è un vero peccato che il profumo non si sia mantenuto come quando le stavo preparando, perché vi assicuro che era delizioso).




Sono nati, quindi, dei piccoli addobbi per l'albero di Natale, che però possono essere usati anche come chiudipacco segnaposto.


Addobbi per l'albero di Natale, chiudipacco e segnaposto... tutto in uno!


Essendo perfette anche come idea regalo, le riceverete in un'elegante confezione anch'essa realizzata a mano.







Le trovate disponibili in due diversi modelli

- Set di 3 casettedecorate sulla parte frontale e posteriore con cartoncino rosso a pois bianchi (che vedete nella foto quisotto) con applicazioni a forma di pupazzo di nevestellina cuore. Le superfici laterali e il tetto sono color legno. 

Sono rifinite con un campanellino color argento e un fiocchetto rosso, e in più il cordino sottile in canapa per appenderle;

misurano 3 cm di larghezza x 1,5 cm di profondità x 6 cm di altezza circa.


misura: 3 cm di larghezza x 1,5 cm di profondità x 6 cm di altezza


- Set di 4 casettein stile vintage (nella foto qui sotto) composto da una casetta più alta e tre piccoline decorate sulla parte frontale e posteriore con carta da scrapbooking a fantasia vintage di vari colori e fantasie. Le superfici laterali sono color legno.

Sono rifinite con un campanellino anticato e il cordino sottile in canapa, per poterle appendere.

- la casetta più alta misura 2,5 cm di larghezza x 1,3 cm di profondità x 6,5 cm di altezza e le tre piccoline misurano 2,3 cm di larghezza x 1,3 cm di profondità x 3 cm di altezza circa.

Anche queste vengono spedite nell'elegante confezione regalo.

Le fantasie e i colori delle casette di questo kit possono variare a seconda della disponibilità, pertanto ciò che riceverete potrebbe non corrispondere alla foto qui sotto.

Sarà comunque mia cura abbinare in maniera armonica i vari pezzi.


la casetta più alta misura 2,5 cm di larghezza x 1,3 cm di profondità x 6,5 cm di altezza
e le 
tre piccoline misurano 2,3 cm di larghezza x 1,3 cm di profondità x 3 cm di altezza



Le misure sono indicative in quanto sono state tagliate e rifinite a mano, pertanto nessuna casetta è identica alle altre.

Anche la carta per la decorazioneè stata tagliata su misura per ogni singola casetta, in maniera da adattarsi con precisione alla figura di legno sulla quale è stata incollata.

La forma del campanellino può variare a seconda della reperibilità dei materiali.

Indicazioni per la manutenzione e conservazione: temono l'acqua, pertanto si consiglia di tenerle pulite utilizzando uno straccetto morbido asciutto e di conservarle in luogo asciutto, quando non utilizzate. L'umidità di una cantina potrebbe danneggiarle.


Cosa ne dite? Non sono graziose?


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A presto!


Borsa della spesa richiudibile in stoffa

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Sono orgogliosa di potervi presentare questa borsa richiudibile realizzata ispirandomi alle shopper usa e getta che ci danno alla cassa del supermercato.


Avete presente quei sottilissimi sacchetti in materiale compostabile che si taglia non appena ci infilate dentro una confezione di affettati col bordo spigoloso, o una birra col tappo seghettato?

Senza parlare dei manici, che rischiano di allungarsi e arrivare a strapparsi se il peso della spesa è leggermente sostenuto.

Mi viene anche in mente che quando ero piccola e il problema del riciclo non era così tanto sentito, mio papà aveva avuto l'idea di creare delle trecce con i sacchetti di plastica della spesa tagliati a striscioline, da unire poi insieme per formare un sacchetto più resistente.

Quel progetto rimase a metà, ma mi rimase in testa l'idea di realizzare una borsa riutilizzabile e resistente e, col tempo e questa passione per il cucito, ho pensato che dovesse anche essere bella!

Così mi sono messa all'opera e ho disegnato il cartamodello, ho studiato un po' come poter ricreare le caratteristiche delle buste sottili del supermercato, ma non a scapito della cura per i particolari e della robustezza.

Ed è nata questa sporta (anche i vostri genitori e nonni chiamano o chiamavano così i sacchetti? Mio papà sì!), che una volta ripiegata su sé stessa rimane in ordine nella sua taschina.


Misura 34 cm di larghezza x 58 cm di altezza, manici compresi
(
34 cm x 43 cm di altezza manici esclusi).


Per la tasca ho scelto un bellissimo cotone americano che mi riporta un po' indietro nel tempo ad uno dei personaggi della mia infanzia, e ne ho tante altre che non vedo l'ora di mostrarvi...

Questa, ad esempio, sarà la prossima che cucirò. Ho già tagliato la stoffa, e quella con disegnate le zampette sarà la tasca.



L'esterno della borsa, invece, è di un bel lino che come colori ricorda il denim, ed è stato fabbricato in Italia.

L'interno è una stoffa azzurra a righine, e probabilmente si tratta di un tessuto vintage che custodivo nelle mie scatole di tessuti divisi per colore... 💗

Per questo motivo questa borsa è un pezzo unico, anche se posso realizzarne una simile utilizzando un altro tipo di stoffa per la fodera interna.

In poche mosse si apre per contenere ciò che dobbiamo trasportare, per poi essere richiusa quando non serve più.

Basta prenderci un po' la mano e diventerà un gesto semplice.


Misura 34 cm di larghezza x 58 cm di altezza, manici compresi (34 cm x 43 cm di altezza manici esclusi).

E'capiente e comoda grazie ai soffietti laterali.

Può essere lavata in lavatrice, ma in generale (anche per le prossime che vi mostrerò) consiglio un ciclo di lavaggio breve e a freddo per evitare che i tessuti possano lasciare il colore.

Si stira senza problemi con ferro caldo.

Prima di arrivare a questo risultato ho dovuto fare delle prove e, una volta usato il prototipo per portare a casa la mia spesa, mi è venuto spontaneo pensare che "sono fatte per durare", perché la doppia stoffa conferisce resistenza e possibilità di trasportare anche una spesa consistente, senza la necessità di riempire la casa di sacchetti usa e getta.

Cosa ne pensate? Vi piacciono le fantasie che ho scelto, o per i vostri gusti ne vorreste una po' più... sobria? 😉

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A presto!

Confezione regalo per battesimo: sacchetto portasoldi

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Mi ero ripromessa di scrivere più spesso sul blog, ma il tempo è volato e le pagine sono rimaste bianche da un po'.

Oggi, però, ho una buonissima (anzi, bellissima) occasione per aggiornarlo, perché c'è una nuova creazione che ho il piacere di mostrarvi.

Ho avuto l'opportunità di realizzare un sacchetto per contenere un regalo in denaro destinato ad un bimbo (o meglio, ai suoi genitori), in occasione del suo battesimo, sulla falsa riga di questa confezione regalo.








Come base di partenza mi serviva un sacchetto di un colore che proprio non ho trovato, per cui mi sono ingegnata e ho assemblato i miei amati cartoncini Fabriano Accademia (secondo me resistono molto bene alle piegature senza screpolarsi sulla linea della piega, un po' come i Bazzill), dando forma alla base del sacchetto fai-da-me.

L'idea era di chiudere il sacchetto con una molletta di legno decorata e in tinta, ma mi sono accorta che non avrebbe tenuto, perché gli strati di cartoncino sono più rigidi di un semplice sacchetto di carta, seppur decorato.
Così ho optato per un nastro di organza col quale fare un fiocco.

Le modifiche "in corsa", dette anche imprevisti, sono un buon modo per trovare soluzioni alle quali non si era pensato prima.

Per esempio il cuoricino di legnoè diventato un bottone, semplicemente facendo i due forellini col trapano, usando una punta sottilissima.






La fantasia che è stata scelta mi ha permesso di abbinare tanti colori, e di aggiungere tutti i dettagli che avevo pensato mentre progettavo questo regalo originale: i palloncini, le bandierine, il fiocco, la busta con il biglietto d'auguri...
E se ormai mi conoscete, saprete che per me è stato puro divertimento e soddisfazione.
In realtà anche concentrazione per fare i giusti abbinamenti, calcolare le misure e sistemare ciò che non era come mi aspettavo, senza dimenticare la giusta sequenza da seguire per assemblare i vari pezzi.







Per riporre il regalo vero e proprio ho pensato fosse adatta una scatolina con coperchio e fiocco, e per mantenere in ordine le banconote ci stava proprio bene un anellino di cartone in tinta.

In questo caso il decoro è consistito in una scritta che un nipotino sarà ben felice di sentirsi leggere, quando sarà abbastanza grande per capirla: "Per sempre nel mio cuore".





Amo particolarmente questa fantasia e sono contenta di averla potuta usare per questa creazione.
Ancora di più sono felice perché il risultato è piaciuto a chi me l'ha richiesta.

Poi, oltre alle foto, questa volta c'è anche un breve video amatoriale che trovate a questo link.

Come mio solito avrei voluto venisse perfetto, ma è il primo e ci siamo un po' arrangiati.

Spero che vi piaccia comunque... e vorrà dire che, per il futuro, avrò un'altra cosa da imparare: fare video!

Intanto devo ringraziare mio marito e mio figlio che hanno pensato al montaggio, trovando anche la musica.
Io non avrei saputo da che parte cominciare...

A presto

Chiara






Video-tutorial per realizzare una confezione regalo porta soldi

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Capita anche a voi di scoprire o inventare qualcosa che vi piace molto e utilizzare solo quella soluzione, in tutte le salse? 😍

A me sta capitando con le confezioni regalo porta soldi.

La prima che avevo pubblicato era questa natalizia, per poi cimentarmi in questa come regalo di battesimo di un piccolino.

Visto che ho avuto l'occasione di creare questa color avorio e lilla per la cresima di mia nipote, ne ho approfittato e mentre ero al lavoro ho filmato i vari passaggi e fatto un video-tutorial per voi. 😊




Sono soddisfatta perché non solo ho finalmente sperimentato una nuova modalità per pubblicare i miei tutorial (anche se devo migliorarne alcuni aspetti), ma ho cominciato ad imparare come si monta un video.

Non mi piaceva l'idea di dover sempre dipendere da altri per farlo, perché oltre a dover "disturbare", potrebbe anche succedere di non avere a disposizione un aiuto immediato, con i tempi che si dilatano molto, quindi era proprio necessario che mi decidessi.

Vi dirò, all'inizio non è stato facile, perché mi sembrava di non capirci molto... ma poi pian piano ho cominciato a imparare i meccanismi del programma (uso OpenShot) e andare avanti un po' più spedita.




Per il momento ho scelto di usare i sottotitoli per spiegare i passaggi, perché non amo né essere ripresa né registrare la mia voce.

Un mio limite che, chissà, magari prima o poi mi lascerò alle spalle.


Ecco quindi il video di cui vi parlavo:




C'è qualche imperfezione, ma conto sul fatto che i prossimi saranno migliori. 

Dovrò fare ancora pratica, e questo significa nuovi video-tutorial. 😊


Spero che queste spiegazioni passo passo possano esservi utili, e se realizzerete anche voi una confezione regalo partendo da questo tutorial mi piacerebbe vedere il risultato della vostra creatività.

Potete quindi taggarmi nei vostri post o commenti.

Grazie e a presto!



Salvadanaio ricoperto di stoffa e confezione regalo a forma di torta

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In quale altro modo regalare soldi confezionandoli in maniera originale, oltre che utilizzando il sacchetto porta soldi?
Ve lo racconto in questo post bello corposo, in cui c'è tanto materiale di cui parlare e da mostrare.

Ho pensato ad un salvadanaio ricoperto di stoffa o carta di una fantasia adatta alla persona che riceverà il regalo.

Questo salvadanaio è stato realizzato per un piccolino che ha compiuto un anno, e la fantasia della stoffa è stata scelta dalla nonna perché possa accompagnarlo nel tempo, anche quando sarà più grande.





Mi piace partire da zero nel pensare ad un oggetto, perché studio mentalmente ogni passaggio che serve per dargli forma e fare in modo che vi sia armonia tra praticità ed estetica.

Una delle cose alla quale ho prestato particolare attenzione è stata di fare in modo che la fantasia della stoffa avesse perfetta continuità nel punto di giunzione tra il corpo del salvadanaio e il coperchio, come se si trattasse di un pezzo unico.

Che ne dite? Ci sono riuscita?






Devo dire che dà molta soddisfazione riuscire nell'intento, soprattutto perché per arrivare al risultato pensato e sperato ci vuole pazienza e concentrazione. E a volte si aggiunge anche un po' di timore di sbagliare, specialmente se il materiale per poter fare il bis in caso di errore è limitato.

Quindi bisogna essere certi di poter dire "Buona la prima!". 😊

Poi, pensando e ripensando a come poter confezionare questo salvadanaio per avere "l'effetto Wow!", mi è balenata l'idea della torta di cartoncino per fare una sorpresa nella sorpresa, in stile matrioska.





Dopo di che mi sembrava mancasse ancora qualcosa e, come ciliegina sulla torta (è proprio il caso di dirlo!), una scatola porta-torta come se si trattasse di un dolce vero e proprio è stata proprio una scelta azzeccata.






Oltre che apprezzare i vari momenti della realizzazione di questo regalo e delle sue confezioni, è stato emozionante anche pensare allo stupore che queste avrebbero suscitato.
E' anche questo che mi appassiona e mi porta a cercare quel piccolo particolare speciale, quel dettaglio che fa la differenza, quella rifinitura ricercata.

Per rendere unica la scatola esterna (quella porta-torta), ho pensato di applicare sul lato anteriore una tasca per contenere il biglietto d'auguri per il festeggiato.
Il tutto rigorosamente abbinato, riprendendo colori e materiali usati per la torta a due piani contenuta all'interno, che ho pensato di decorare con... dei riccioli di "cioccolato".

In questo reel di Instagram li avevo mostrati in anteprima, nell'attesa di poter pubblicare anche il resto.
Una piccola concessione per tenere a bada la mia impazienza. 😀

Mi sono anche cimentata nel fare un breve video dell'unboxing (oggi si usa dire così invece che spacchettamento), dove potrete vedere la torta ancora chiusa:






Cosa ne dite?
L'idea della sorpresa nella sorpresa vi è piaciuta?
E quale dei tre elementi (salvadanaio, torta, scatola porta-torta) avete apprezzato di più?

Se si va scrivetemelo nei commenti.

A presto! 😉







Stampa botanica/Ecoprint: un regalo per la mia creatività

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È molto che non scrivo qui sul blog (ultimamente mi viene più immediato aggiornare il profilo Instagram e la pagina Facebook) ma il tema della stampa botanica meritava decisamente un post.
Quest'estate ho scoperto il profilo di Michela di Loropetalum Design, che oltre a realizzare delle affascinanti stampe botaniche su tessuti naturali e spesso anche vintage, tiene corsi individuali online nei quali insegna le tecniche dell'ecoprint.

Ho voluto quindi mettermi in gioco e imparare anche io come poter decorare i tessuti grazie ai fiori e alle foglie che, tramite mordente e "cottura" a vapore, regalano alle stoffe dei disegni fantastici.

Devo dire che questa nuova attività mi appassiona tantissimo e la parte del processo che mi emoziona di più è l'apertura dei rotoli di stoffa e foglie dopo la "cottura", perché ogni volta è come scartare un regalo.
E' una sorpresa meravigliosa...

Come dicevo poco sopra, per fissare i colori delle foglie e dei fiori bisogna preparare la stoffa con la mordenzatura, che può essere fatta con diversi componenti.

Spinta dalla curiosità, oltre a quelli che mia ha fatto conoscere Michela, sto sperimentando anche la mordenzatura con la bevanda di soia (che si può fare anche in casa, ma io per comodità compro quella già pronta) e, nel tempo, vorrò confrontare i risultati e fare un paragone con la mordenzatura imparata nel corso.

Queste sono le immagini di alcuni esperimenti fatti sia durante il corso che successivamente.













Sarò di parte, ma trovo sorprendenti questi risultati, e li amo tantissimo.

La terza e quarta foto mostrano sia la stampa vera e propria che la "coperta" che viene usata per il processo, dove comunque i colori vengono impressi come se fosse il negativo di una foto.

Con alcuni di tessuti stampati sto realizzando delle shopping bag uniche, coniugando stampa botanica, patchwork e riciclo creativo (cioè utilizzando parti interessanti di pantaloni e camicie non più utilizzati) che porterò al prossimo mercatino al quale parteciperò, sabato 2 dicembre.

Se siete nei paraggi e volete passare a trovarmi ne sarò felice.

Ecco la locandina:





Magari grazie a questo post anche voi comincerete ad essere incuriositi dalla stampa botanica, per cui lascio anche il link della mia bacheca Pinterest intitolata Stampa botanica - Ecoprint, dove sto raccogliendo quelle che sono le idee interessanti che incontro man mano che cerco di documentarmi per ampliare la conoscenza di questa tecnica.
C'è tanto da imparare e, soprattutto, da sperimentare.

A presto

Chiara


Avviso: oggi non sarò al mercatino

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Avviso importante: oggi purtroppo non potrò essere presente come espositrice al mercatino di Villanova di Bernareggio.


Creativi si nasce o si diventa?

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Il titolo del post sembra quasi il famoso quesito a cui non si trova risposta "E' nato prima l'uovo o la gallina?", perché viene spontaneo pensare che la creatività sia qualcosa di innato: o ce l'hai o non ce l'hai, e quindi non puoi impararla, o meglio acquisirla, perché creatività è quasi sinonimo di spontaneità.

Ma sarà vero? 

Se proprio parliamo di modi di dire, allora, me ne viene in mente un altro che forse si adatta ancora meglio: l'appetito vien mangiando!

E così vale anche per la creatività.

Più crei, più desideri creare.

Chi pensa di non essere creativo ha bisogno di uno "spunto appetitoso" per farsi venire la voglia di esprimere la propria "fantasia artistica o artigianale".

A volte, poi, si confonde la creatività con il saper padroneggiare una tecnica.

Certo, ci sono (poche) persone che nascono con talenti eccezionali e sono sia estrosi che capaci di dare forma alle proprie idee in maniera spontanea senza necessità di studiare e praticare per anni.

Ecco, sono sicura che tante persone, invece, si credono povere di creatività semplicemente perché non hanno avuto l'occasione di scoprire come esprimerla.

E non mi riferisco solo al disegno, alla pittura o alle altre arti.

Specialmente oggi che con i social possiamo trovare facilmente qualsiasi cosa; anche ciò che non pensavamo esistesse.

Per cui la creatività può essere allenata e potenziata, ma anche proprio scoperta grazie a dei corsi che sviluppano anche le abilità manuali, perché spesso chi dice di non essere creativo, magari semplicemente non è abituato ad utilizzare la propria manualità e quindi si sente incapace, arrendendosi al primo insuccesso, o nemmeno tentando, non sapendo da che parte cominciare.

Io, nell'ultimo anno, ho partecipato a tre corsi che possono piacere sia a chi si considera creativo sia a chi non ha proprio idea di quali possano essere i suoi talenti.

Ci tengo a precisare che si tratta di un post non sponsorizzato (#noadv), e semplicemente desidero far conoscere tre realtà che mi hanno regalato nuovi spunti e nuove conoscenze che spero di continuare a mettere in pratica e approfondire.

La scorsa estate, quindi esattamente un anno fa, ho scoperto l'affascinante tecnica della stampa botanica (anche detta ecoprint) attraverso gli insegnamenti di Michela di Loropetalum design.

Io ho seguito il corso online, ma Michela organizza anche corsi di persona, per cui per conoscere le date in programma è sufficiente consultare il suo profilo Instagram.

Da quando ho imparato la tecnica della stampa botanica guardo le piante con occhi diversi, e scoprire che le foglie e i fiori (e non solo) sono in grado di lasciare la loro impronta unica sulle stoffe è stato amore a prima vista.

Ne ho parlato anche in questo post, e questi sono alcuni dei risultati che ho ottenuto.

Sono partita da scampoli di cotone bianco.

Sorprendente, vero?




Lo scorso settembre, invece, ho partecipato al corso di effetti cromatici e invecchiamento del legno tenuto da Filippo, in arte ExRiga, nella sua bottega artigiana di Milano.

Se siete lontani da questa città non fatevi scoraggiare dalla distanza, perché ci sono diverse persone arrivate anche da fuori regione per essere studenti per un giorno di Filippo.

Tanto più che il laboratorio è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.

Questo è il risultato dei colori scelti e applicati da me durante il corso.

Il manufatto ci era stato consegnato grezzo, cioè color legno, e al termine me lo sono portato a casa così.




L'ultimo corso a cui ho partecipato in ordine di tempo è stato quello con Giacomo di Cesteria facile, che propone sia corsi online che di persona.

Sono anni che sognavo di imparare come si realizza da zero un cestino intrecciato e, non appena ho scoperto che nella mia zona c'era in programma un corso base, mi sono iscritta con entusiasmo.

Tra l'altro i corsi di Cesteria facile si svolgono un po' in tutta Italia, a seconda delle richieste, e comunque ci si può facilmente aggregare ad un corso già in programma.

Ed ecco qui il mio primo cestino.

Non è perfetto, ma per essere il risultato del mio esordio direi di essere soddisfatta!




Io sono certa che anche chi si sente poco o per nulla creativo, tramite corsi come questi, potrà scoprire che la fantasia nasce anche dal fare e dalla padronanza della tecnica.

Certo, i primi tentativi potrebbero non essere semplici, specialmente se è necessaria una buona manualità, ma vuoi mettere la soddisfazione?

Poi, come dicevo prima, una volta imparata la tecnica, si potrà osare e metterci del proprio, e sarà il momento di liberare la fantasia, scoprendo che la creatività era solo nascosta e andava portata alla luce come si fa con un tesoro.

Adesso, però, sono curiosa di scoprire se ci sono altri bei corsi.

Chi vuole raccontare la propria esperienza nei commenti?

Auguri in scatola con i cubi salterini pop-up

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Una delle cose divertenti dei compleanni (degli altri) è pensare a un biglietto d'auguri "effetto wow".

Questa volta, per i diciotto anni di mia nipote, ho voluto provare un biglietto che, in realtà, non è un biglietto!


Cubi pop-up "salterini" in versione biglietto d'auguri


Perché gli auguri li ho scritti su dei cubi pop-up, detti anche salterini, perché grazie ad un elastico saltano fuori dalla scatola in cui sono riposti, creando anche un po' di scompiglio. 




Io li ho realizzati seguendo il tutorial di Tu Diva Creativa, che è in spagnolo (anche se comprensibilissimo), ma ho trovato anche il tutorial in italiano di Kljo De Sign che ha un procedimento leggermente diverso.

Prima o poi proverò anche quest'ultimo per decidere quale dei due trovo più comodo.

Per confezionare "biglietto" e regalo ho usato una bella scatola color carta da pacco, chiusa con un fiocco in maniera da essere certa che i cubi...non scappassero prima del dovuto.

Nella scatola inserito anche la busta contenente i soldi che abbiamo regalato alla festeggiata, posizionandola in mezzo ai vari cubi appiattiti, a formare un sandwich.

Così facendo la busta non è rimasta né sul fondo, né impigliata nel coperchio.



Per un effetto ancora più scenografico si potrebbero inserire le banconote sciolte alternate ai cubi appiattiti, ma personalmente lo preferisco se il regalo viene aperto in presenza delle sole persone che regalano il denaro che viene lanciato fuori dalla scatola.

E' un parere mio personale, ma trovo poco fine mostrare ad altri invitati l'entità del regalo in denaro.

Poi ognuno può scegliere se usare una busta oppure no.

Un'altra cosa bella di questa idea è la possibilità praticamente infinita di personalizzazione: colori, temi, fantasie.

Tutto può essere scelto a seconda dei gusti di chi riceverà questo pacchetto super-sorpresa!

E' un'idea bellissima, vero?



Intrecciare ghirlande con i rami delle piante del giardino

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Dev'essere vero amore per le ghirlande se già nel 2017 (fanno fede queste tre foto - 1, 23 - sulla mia bacheca di Instagram) avevo realizzato un bell'intreccio decorativo con il finto gelsomino del giardino di mia mamma.


Ghirlanda decorativa per salotto

 
Mi ero quasi dimenticata di quell'esperimento ma, in questo ultimo periodo, mi sto ritrovando con la sala decorata da quasi una decina di ghirlande di varie dimensioni.

Qui ve ne mostro alcune.


Collage ghirlande intrecciate decorative



Alcune sono fatte coi rami di potatura del salicepiangente, altre con il gelsomino, altre ancora con le due piante usate insieme.

Certo, quando si seccano perdono di volume, perché non hanno le caratteristiche del salice da intreccio, ma fanno la loro bella figura e...ho anche provato a dipingerne una con la vernicecolorgrigioperla avanzata dal restyling dei mobili della sala.


Ghirlanda shabby chic

 

Credo proprio che per Natale ci sarà una "nidiata" di ghirlande bellissime, magari da portare ai mercatini. ❤️

Comunque, tornando agli ultimi scampoli d'estate, eccomi qui intenta ad intrecciar ghirlande sotto la magnifica ombra dell'albero di fichi (avevo anche appena fatto merenda con un frutto maturo appena colto. Cosa volere di più dalla vita?!).





Questa attività è alla portata di tutti.
Se poi si ha la fortuna di possedere un giardino con qualche pianta che dona rami lunghi e un po' elastici, il gioco è fatto.

È un passatempo rilassante che aiuta anche a rendere e mantenere agili le dita (per bambini e anziani e...persone creative, credo proprio che sia l'ideale!).

Ma ritornando al lato decorativo di queste creazioni, non stanno benissimo anche con qualche rosa (fresca o essiccata che sia)?
In questo caso l'effetto romantico/shabby-chicè assicurato.



Intrecciare ghirlande e decorarle con le rose



Se sono riuscita ad ispirarvi per realizzare la vostra ghirlanda, che ne dite di pubblicare la foto in un post o in una storia di Instagram usando il tag @ideekiare, così potrò ammirare la vostra originale versione?! 😊

A presto!
Chiara

Come tingere i tessuti (naturali) con le foglie del nespolo

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Non mi sarei mai immaginata che le foglie del nespolo tingessero di rosa!

L'ho scoperto grazie aquesto reel. Che meraviglia!


Le foglie del nespolo tingono la stoffa di rosa
Tessuti tinti da me con le foglie e i rami del nespolo


Avendo a disposizione un bel nespolo alto e rigoglioso, dopo questa scoperta mi sono messa subito all'opera e ho mordenzato delle pezze di cotone bianco per poterle poi tingere e usarle per i miei prossimi progetti (la mordenzatura è il trattamento che permette alle fibre di trattenere in maniera praticamente permanente la tintura).

In questo post voglio parlarvi del procedimento di tintura che ho usato, indicando la quantità di materiale del quale mi sono servita, giusto come indicazione, perché si possono poi fare esperimenti variando i quantitativi per vedere come cambia il risultato finale.

- Ho raccolto circa 300 grammi di materiale tra foglie e rami.


Raccogliere le foglie del nespolo per preparare la tintura


- Poi ho staccato le foglie dai rami e tagliato grossolanamente sia le une che gli altri.

- Nel pentolone che uso per la stampa botanica (mi raccomando, la pentola e tutte le attrezzature usate per la tintura e la stampa botanica non possono più essere usate per cucinare!) ho unito foglie e rami con 10 litri di acqua.

- Infine ho messo il tutto a cuocere a fuoco medio per un'ora e mezza, coprendo col coperchio.

- Passato questo tempo ho spento il fuoco e lasciato raffreddare, per poi filtrare il liquido ottenuto.



Ed ora arriva la parte vera e propria di tintura della stoffa che, ricordo, deve essere composta da fibre naturali, perché le fibre sintetiche non trattengono i coloranti naturali.

- Nel pentolone ho riversato la tinta filtrata prima e l'ho rimesso sul fuoco, sempre a fiamma moderata, immergendo bene la stoffa, per farla impregnare completamente con l'acqua tintoria.

Le fibre del tessuto hanno bisogno del calore per aprirsi bene e assorbire meglio la tinta, quindi ho lasciato la stoffa a sobbollire per un'oretta.

E' importante mescolare il tessuto di tanto in tanto.



Alcune stoffe, invece, si tingeranno dopo pochi minuti di immersione e non avranno bisogno di un bagno prolungato.

E' quindi necessario provare e sperimentare, magari usando un piccolo campione del tessuto che si vuole tingere per capire la modalità migliore da usare per la tintura (cioè se basta immergere per pochi minuti oppure far cuocere per più tempo).

- A seconda dell'effetto che si vorrà ottenere si potrà estrarre la stoffa passato il tempo di "cottura", a bagno tintorio ancora caldo, oppure lasciarla a mollo fino a raffreddamento del liquido.

Bisogna però sapere che, lasciandola nella pentola a raffreddare, potrebbero formarsi degli aloni qua e là, perché alcune parti riceveranno più tinta di altre. E' quindi meglio continuare a mescolare, anche se questo non elimina del tutto l'effetto "variegato".

- Una volta estratta la stoffa bisognerà strizzarla delicatamente, senza torcerla (attenzione all'acqua, se bollente!) e poi stenderla.



Quando il tessuto si sarà asciugato, consiglio di fare un breve risciacquo in lavatrice e, a seguire, una centrifuga a 400 giri, per poi far riasciugare la stoffa, che sarà quindi pronta per realizzare dei bellissimi progetti.

Nella prima foto che ho pubblicato in questo post si possono vedere i risultati degli esperimenti di tintura di cui ho parlato prima.

Il colore ottenuto è più o meno scuro a seconda anche del numero di bagni effettuati (una volta asciutta la stoffa si può ripetere l'immersione con "cottura" per rendere più intenso e scuro il colore) e si possono ottenere varie tonalità dirosa.

Tutto dipende dai tessuti, da come sono stati mordenzati, ecc.

Le mie stoffe tinte col nespolo hanno preso tonalità di rosa antico ma anche rosa cipria, oltre ad altre che non saprei definire.

Sempre nella prima foto di questo post, il tessuto a destraè quello tinto con l'aggiunta del ferro, che ha fatto virare il colore verso una tinta più violacea/grigia.

Ho anche usato uno dei tessuti realizzati con questa tintura come base per la stampa botanica.

Questo è il risultato:



Il rosa si è trasformato in arancione, mentre il colore più scuro, grigio, è il risultato dell'aggiunta di ferro, che è necessario nella stampa botanica se si lavora con foglie povere di tannini, che quindi non lascerebbero impronte abbastanza visibili.

In questo post, invece, ci sono altri esempi di stampe botaniche che ho realizzato in precedenza.

Ci sono tante piante che voglio utilizzare per scoprire quali colori regaleranno alle mie stoffe, quindi non appena li avrò sperimentati con successo scriverò nuovi post per farveli conoscere.

Adesso, però, sono curiosa di sapere se, prima di leggere questo post, sapevate che il nespolo permette di tingere di rosa.

Scrivetelo pure nei commenti.


A presto!

Chiara

Prossimo mercatino "Aspettando il Natale" a Carnate

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Fervono i preparativi per il mercatino di domenica, a Carnate.

Si cuce, si taglia, si incolla...e si fanno prove di allestimento. 😊

Ci saranno tanti biglietti d'auguri di diversi tipi e le creazioni con la mia amata stampa botanica, ma non solo...

Ecco la locandina:



A presto!


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